Il ministero per il Futuro by Kim Stanley Robinson

autore:Kim Stanley Robinson [Robinson, Kim Stanley]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Fanucci Editore
pubblicato: 2022-08-03T22:00:00+00:00

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Le reazioni negative alla notizia collasso della biosfera sono molto comuni. Pena, afflizione, rabbia, panico, vergogna, senso di colpa, dissociazione e depressione sono risposte frequenti alla catastrofe climatica globale. Tali reazioni negative, a volte possono diventare abbastanza estreme da essere definite patologiche.

Una reazione patologica, una forma di evasione, è stata chiamata ‘sindrome della maschera della Morte rossa’, dalla storia scritta da Edgar Allan Poe. Nella storia, degli aristocratici privilegiati isolati in un castello su una cima che sovrasta la campagna devastata da una pestilenza, organizzano una mascherata per distrarsi o per far mostra di indifferenza o sprezzo per il loro destino ineluttabile. Sistemano le stanze del castello in modo che ciascuna sia illuminata da una luce di colore diverso e poi, dopo avere indossato costumi che includono maschere intere o domino, sfilano attraverso il castello danzando con la musica, consumando pasti stravaganti e così via. Poi compare uno straniero silenzioso e mascherato e si mescola alla folla e pochi lettori sono sorpresi quando scoprono che si tratta della Morte in persona.

Perciò, la sindrome è l’asserzione del fatto che dato che la fine è imminente e inevitabile, non resta altro da fare che festeggiare finché si è ancora in tempo. Un esempio più antico di tale risposta, in questo caso associato alla Morte Nera, è la danza macabra medievale, danse macabre in francese, totentanz in tedesco. È probabile che sia stata una delle ispirazioni di Poe.

Sono possibili risposte patologiche ancora più estreme al collasso della biosfera e, in effetti, sono state osservate. Chi sente che la fine è vicina, si adopera per accelerarla o peggiorarla. Sembra che la loro posizione sia quella che implica che se devono morire loro, allora il mondo intero dovrà farlo con loro. È chiaramente una manifestazione del narcisismo ed è stata chiamata sindrome del Götterdämmerung, della ‘caduta degli dèi’. Hitler negli ultimi giorni della Seconda guerra mondiale ne è diventato l’esempio canonico. In una simile reazione si manifesta anche molto chiaramente l’odio per l’altro.

Il nome di questa reazione deriva dall’opera omonima di Wagner, che termina con gli dèi della mitologia norrena precristiana che distruggono il mondo mentre muoiono, in un ultimo autodafé omicida e suicida. Una traduzione popolare in inglese è the goddamning of the world, anche se utilizza un falso derivato, dato che la parola tedesca significa ‘crepuscolo degli dèi’ ed è il neologismo tedesco di Wagner per la parola norrena Ragnarok.

La sindrome del Götterdämmerung, come accade per la maggior parte delle patologie violente, si manifesta più negli uomini che nelle donne. Spesso è interpretata come esempio di furia narcisista. In genere si verifica nelle persone privilegiate, che diventano estremamente furiose quando perdono i propri benefici. Se, a quel punto, la loro scelta si riduce all’ammissione di essere in errore o alla distruzione del mondo, e spesso sentono che è proprio così, la scelta più ovvia per loro è la distruzione del mondo, perché non sono capaci di ammettere di avere mai commesso un errore.

Generalmente, il narcisismo è considerato il risultato di una scarsa immaginazione e una forma di paura.

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